Dentro il ruolo dell’Application Engineer: Federico Pagani racconta
Il ruolo dell'Application Engineer si rivela cruciale per garantire il corretto funzionamento e la qualità delle applicazioni software. Un attento ascolto è la chiave per instaurare un rapporto lungo e di fiducia con il cliente.
23 Lug 2024
A cura di 40Factory
Intervista a Federico Pagani, Senior Application Engineer di 40Factory.
Nel panorama aziendale sempre più digitalizzato, l’evoluzione tecnologica è diventata imprescindibile. In questo contesto, il ruolo dell’Application Engineer si rivela cruciale per garantire il corretto funzionamento e la qualità delle applicazioni software. Per esplorare meglio questo ruolo fondamentale, abbiamo intervistato Federico Pagani, Senior Application Engineer di 40Factory.
Federico, raccontaci un po’ di te: qual è stato il tuo percorso di studio?
Ho conseguito la laurea in Ingegneria Fisica presso il Politecnico di Milano, concentrandomi sulla fotonica e sulla fisica delle radiazioni ionizzanti durante il percorso magistrale. Ho completato gli ultimi esami durante il programma Erasmus presso l’Instituto Superior Técnico di Lisbona e ho successivamente svolto il mio progetto di tesi magistrale presso l’Università di Wollongong in Australia. La mia ricerca si è focalizzata sull’uso di tecniche innovative per il trattamento dei tumori resistenti alle radiazioni convenzionali, con una fase sperimentale condotta presso l’acceleratore HIMAC a Chiba, in Giappone.
Come hai iniziato la tua carriera come Application Engineer e quali sono state le tue principali motivazioni?
Inizialmente sono entrato in 40Factory come Data Scientist, desideroso di applicare le competenze acquisite all’università nel contesto delle macchine industriali e di approfondire il campo dell’intelligenza artificiale e del machine learning, che avevo cominciato a esplorare dopo la laurea. Successivamente, spinto sia dall’affinità per il ruolo che dalla necessità di contesto, mi sono progressivamente dedicato alla gestione tecnica dei progetti insieme ai clienti. Questo mi ha portato a configurare i nostri servizi secondo le loro specifiche esigenze e a fornire supporto continuo nel tempo, evolvendo infine nel ruolo di Application Engineer.
Spiegaci meglio il tuo ruolo: in poche parole in cosa consiste il ruolo di Application Engineer?
L’Application Engineer è la figura tecnica che fa da tramite tra il prodotto sviluppato internamente e le necessità dei clienti che lo utilizzeranno. Il processo inizia con la consultazione dei clienti per comprendere il funzionamento delle loro macchine e identificare come possano beneficiare degli strumenti che offriamo. Successivamente, si passa alla fase di configurazione, adattando la nostra tecnologia MAT ai loro requisiti specifici, facendo tesoro dell’esperienza acquisita con altri clienti che hanno affrontato sfide simili nel loro passaggio alla digitalizzazione. Segue una fase di supporto a lungo termine, che include l’aggiornamento del prodotto, la raccolta di feedback e nuove richieste, nonché il supporto nella presentazione del prodotto ai clienti finali e altro ancora.
Quali sono le sfide più frequenti che incontri nel tuo lavoro quotidiano e come le superi?
Una delle sfide più comuni è l’introduzione di concetti e strumenti estremamente innovativi in settori tradizionali, dove le pratiche consolidate sono state sempre considerate affidabili o dove manca il tempo per la formazione e l’aggiornamento. In quest’ottica è fondamentale far passare il messaggio sull’importanza di questa transizione digitale a tutti i livelli, dai manager agli operatori di linea, in modo da mantenere poi internamente la spinta giusta per proseguire lungo questo percorso.
Secondo la tua opinione, quali sono le principali competenze e soft skills da avere per lavorare in questo settore?
Avere un background scientifico-ingegneristico è sicuramente un vantaggio, poiché promuove un apprendimento continuo di nuovi strumenti e tecniche. Questa formazione consente di affrontare efficacemente i problemi, anche con pochi dati disponibili, e di espandere costantemente il proprio skillset in risposta alle esigenze emergenti. Inoltre, è essenziale saper gestire e pianificare il lavoro in modo efficace e trasparente, sia per sé stessi che per le altre figure con cui si collabora, inclusi i clienti. Infine, una buona dose di pazienza e gentilezza è altrettanto importante, poiché un ambiente sereno e rapporti fidati favoriscono sempre prestazioni ottimali e a lungo termine.
Qual è stato il progetto più stimolante su cui hai lavorato di recente e quali sono stati i risultati ottenuti?
Come Application Engineer, ho avuto l’opportunità di lavorare su molti progetti, ciascuno con le sue particolarità, derivanti dal settore del cliente e dalle modalità con cui il team del cliente stesso si interfaccia e gestisce i progetti di innovazione. Si tratta di lavoro sempre diverso e molto stimolante, quindi è difficile scegliere un progetto in particolare. Tuttavia, se dovessi sceglierne uno, ti direi quando l’azienda ha introdotto il servizio di formazione per Application Engineer. Da quel momento, ho dovuto organizzare le mie conoscenze e sviluppare un piano formativo per trasmettere efficacemente le mie competenze agli altri, tenendo conto della preparazione degli “studenti”. Un incarico che mi ha permesso di vedere il mio lavoro da una nuova prospettiva e di consolidare ulteriormente le mie competenze. È stato vero e proprio processo di crescita continua, sia per me che per i miei colleghi, e ha rappresentato un passo importante nella mia carriera professionale.
Quali sono gli aspetti più importanti da considerare nel rapportarsi con il cliente al fine di consegnare una soluzione in linea con le aspettative?
Per fornire una soluzione che soddisfi le aspettative del cliente, è essenziale mantenere una comunicazione chiara e costante, ascoltando attentamente le sue esigenze e gestendo realisticamente le aspettative. Una pianificazione dettagliata e aggiornamenti regolari aiutano a prevenire malintesi. Flessibilità e adattabilità sono cruciali per affrontare cambiamenti e imprevisti. Inoltre, un atteggiamento professionale e cortese promuove un ambiente di lavoro collaborativo e sereno. Infine, rispettare le scadenze concordate e, in caso di ritardi, comunicare tempestivamente le soluzioni alternative è fondamentale per costruire un rapporto di fiducia con il cliente.
Quali consigli daresti a chi sta considerando una carriera come Application Engineer?
Per intraprendere una carriera come la mia, è importante costruire una solida base tecnica, sviluppare competenze avanzate nella risoluzione dei problemi e nel debug, ma anche affinare le soft skills come la comunicazione efficace, la gestione del tempo e il lavoro di squadra. È essenziale rimanere aggiornati con le tecnologie emergenti e investire nella formazione continua. Inoltre, acquisire esperienza pratica attraverso progetti personali, stage e certificazioni può fare una grande differenza. Questi passaggi ti aiuteranno a iniziare con il piede giusto nella tua carriera.
Il team di Application Engineer di 40Factory
Chi aspira a a questo ruolo deve essere pronto ad adattarsi rapidamente ai cambiamenti, investire nella formazione continua e valorizzare competenze tecniche e interpersonali per costruire relazioni solide con clienti e team.
Nicola Bosoni
L’aspetto più affascinante di questo lavoro è immergersi nella scoperta di macchinari e processi produttivi, ciascuno unico nel suo genere, ma tutti imprescindibili per il mondo in cui viviamo.
Saverio Ghelfi
Il ruolo dell’application engineer è estremamente variegato e coinvolge numerosi ambiti dell’ingegneria e non solo. Le responsabilità spaziano dalla scrittura di codice, tipica dell’ingegnere informatico, alla definizione di nuovi KPI, competenza dell’ingegnere dell’automazione, fino alla proposta di nuovi moduli per i clienti, attività che richiede abilità commerciali. Questa diversità rende il lavoro una vera sfida, dove ogni giorno c’è qualcosa di nuovo da imparare e scoprire.
Lorenzo Serafini
La trasversalità del ruolo di Application Engineer è una grande risorsa per chi desidera espandere le proprie competenze. Si passa rapidamente da sistemi e reti a project management e dialogo tecnico con il cliente. Tutto questo crea una figura professionale eclettica e facilmente adattabile.
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